€ 19,90
Categoria: Libri - Saggi vari
Nel mare magnum della stampa porno italiana c’è (stato) un fotoromanzo che tra gli anni Settanta e Ottanta del Novecento ha avuto una grande notorietà, sapendo conquistarsi un’immagine così peculiare da diventare un cult: Supersex, dal nome dell’extraterrestre proveniente dal pianeta Eros, precipitato con la sua astronave sulla Terra e costretto, per sopravvivere, a occupare il corpo di un umano, rendendolo sessualmente irresistibile. Supersex è stato l’icona del maschio alfa, dell’uomo che, grazie al suo “fluido erotico”, può far cadere ogni donna ai suoi piedi. La fama del personaggio è indissolubilmente legata all’interpretazione, alle performance, all’orgasmico e liberatorio grido Ifix Tcen Tcen! dell’attore porno italo-francese Gabriel Pontello. Il libro racconta dunque anche la sua storia, che come quella di tanti altri hardeur nasce nel milieu delle alcove per scambisti e nel pieno della rivoluzione porno chic. In Italia, Pontello è diventato il mito di una generazione di lettori di riviste per adulti, a cominciare da Rocco Siffredi, lanciato nell’empireo hardcore proprio dall’interprete di Supersex. Non potrebbero essere più diversi. Pontello – di cui, prima di questo libro, non si sapeva nulla – è sempre stato un maudit, un narcisista, un provocatore, uno spaccone che s’è giocato tutto ciò che aveva. Siffredi, uno di cui si sa ogni cosa, è il classico bravo ragazzo, tutto lavoro, casa e famiglia, uno che ce l’ha fatta, nella vita. Dopo il successo di Porno di carta, Gianni Passavini ci racconta – con l’immaginario sessuale in auge allora, negli anni tra contestazione ed edonismo – la storia di chi c’era sui set di Supersex, ma anche dietro le quinte. Per farci scoprire che anche lì, oltre all’extraterrestre, trovavi gente per bene, gente per male, gente normale…