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Esaurito
Sul finire degli anni Novanta, il black metal – che già tanto aveva fatto parlare di sé a seguito di una sanguinosa scia di violenze, attentati ed omicidi – si fonde con il credo nazista dei gruppi aderenti al “potere bianco”. Il risultato finale è una miscela incendiaria senza precedenti, per violenza sonora e ferocia ideologica. Una formula di intransigenti estremismi come non se n’erano mai visti prima nella musica contemporanea. Un mondo dove eccessi sonori e fedeltà al cosiddetto “mito del sangue” hanno dato vita a centinaia di gruppi e attratto migliaia di seguaci sparsi in ogni parte del pianeta: dalla Russia agli Stati Uniti, dalla Grecia alla Polonia, ma anche Australia, Sud America, Scandinavia, Italia.
Frutto di un’inchiesta approfondita che non si ferma alle band più rappresentative del genere (nomi come Graveland, Absurd, Der Stürmer, Spear of Longinus) ma va ad indagare direttamente sui più diversi aspetti della scena, Come Lupi tra le Pecore illustra le origini e lo sviluppo del famigerato NSBM (National Socialist Black Metal), un fenomeno che ha trasceso la musica per divenire vera e propria dottrina, una malefica chiamata alle armi per giovani dissidenti che hanno dichiarato guerra alla società.
Al pari di una discesa nell’abisso, Come Lupi tra le Pecore accende i riflettori sulle evoluzioni e sulle derive della specie NSBM, prendendo in esame anche realtà contigue come l’hatecore razzista o le derive noise più nefande, così come gli strenui oppositori di questa scena, raccoltisi sotto l’acronimo di RABM (Red & Anarchist Black Metal). Il risultato è uno spaccato di underground al nero mostrato nella sua essenza primaria attraverso le parole e le immagini dei suoi numerosi protagonisti. Un’indagine a 360 gradi che, come il celebre Lords of Chaos, affronta un argomento radicalmente controverso come mai prima d’ora.
576 pagine illustrate