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Come approcciarsi a un genere cinematografico che mette al centro della sua stessa esistenza concetti terribili quali distruzione, morte, situazioni disperate, il tracollo della civiltà alla luce impietosa dei lampi della battaglia, la stigmatizzazione dell’animo più nero e vergognoso della natura umana?
Il concetto da cui partire è considerare il cinema di guerra come un cinema della memoria, spettacolare e truce al tempo stesso, rimarcante un istinto fortemente connaturato al genere umano: la pulsione al predominio violento sull’altro.
Michele Tetro e Stefano Di Marino analizzano il cinema bellico attraverso i tempi, la storia, i temi portanti, le figure iconiche, gli scenari, i contesti, le interpretazioni, la spettacolarità e le ideologie. Tutto questo senza dimenticare valenze quali eroismo, dedizione, coraggio, forza, volontà, impegno e fervore per la causa della vittoria.
Impreziosito da accurate ricostruzioni storiche, il volume ripropone anche gli scenari bellici più importanti del XX secolo: dai conflitti della Grande Guerra alle tante battaglie combattute per procura in ogni angolo del mondo, dalle operazioni di massa della Seconda guerra mondiale alla “sporca guerra” in Vietnam, dal delicato equilibrio della Guerra Fredda alla guerra del Golfo e alla lotta al terrorismo, fino alle guerre “di fantasia”, filtrate attraverso gli stilemi fantastico-fantascientifici del cinema.
Michele Tetro, scrittore e giornalista, ha pubblicato racconti sulle riviste “OMNI”, “Futura”, “L’Eternauta”, “Futuro Europa”, “Yorick Fantasy Magazine”. Ha curato l’antologia H.P. Lovecraft-Sculptus in Tenebris: saggi ed iconografia lovecraftiana (Nuova Metropolis), e con Roberto Chiavini e Gian Filippo Pizzo ha scritto Il grande cinema di fantascienza: da “2001” al 2001, Il grande cinema di fantascienza: aspettando il monolito nero, Il grande cinema fantasy (Gremese), Mondi paralleli – storie di fantascienza dal libro al film (Della Vigna) e altri. A sua sola firma è uscito Conan il barbaro: l’epica di John Milius (Falsopiano). È tra gli autori della Guida al cinema di fantascienza, della Guida alla letteratura horror e della Guida al cinema horror (Odoya).
Stefano Di Marino, tra i più prolifici narratori italiani, attivo per le collane Mondadori “Segretissimo” e “Giallo”, da anni si dedica alla narrativa scrivendo romanzi e racconti di spy-story, gialli, avventurosi e horror. Per Fabbri ha curato Il cinema del Kung Fu e Il cinema Horror. Per la Gazzetta dello Sport le collane Il cinema del Kung Fu (diversa dalla precedente) e Gli indistruttibili – il cinema d’azione degli ultimi vent’anni. Tra i suoi libri sul cinema Tutte dentro – Il cinema della segregazione femminile (Bloodbuster Edizioni), Bruce e Brandon Lee (Sperling & Kupfer), Dragons Forever – Il cinema marziale (Alacran), Italian Giallo – il thrilling italiano tra cinema, fumetti e cineromanzi (Cordero Editore) e Eroi nell’ombra – il cinema delle spie raccontato come un romanzo (Dbooks.it).