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Jan Švábenický ha incontrato Aldo Lado la prima volta di persona, a Praga nel luglio 2011. Durante questo incontro hanno parlato della lunga carriera di Lado, da aiuto regista, soggettista, sceneggiatore e regista in Italia, ma anche nel cinema all’ estero, e in particolar modo dei suoi rapporti, iniziati nella prima metà degli anni Sessanta, con l’industria cinematografica francese. Altro argomento delle loro chiacchierate sono le sue esperienze con il cinema “popolare” e con quello più intellettuale e impegnato.
I primi contatti fra Švábenický ed Ernesto Gastaldi risalgono al maggio 2009 via internet. Gastaldi ha iniziato a raccontare allo studioso praghese, da subito, le sue avventure da sceneggiatore e regista per il lungo periodo che va dagli anni Sessanta agli anni Novanta.
Questo volume è un resoconto di tali conversazioni e contiene anche contributi di Pino Donaggio e Sergio Martino.
Jan Švábenický, nato il 29/5/1981 a Nový Jiín nella regione di Moravia-Slesia, in Cecoslovacchia (oggi Repubblica Ceca), è storico, ricercatore, pubblicista e saggista di cinema. Vive a Píbor (in Moravia-Slesia), luogo di nascita di Sigmund Freud. È specializzato nella storia del cinema italiano per il periodo che va dagli anni Cinquanta agli anni Novanta, e si occupa dei suoi generi popolari. Nel 2008 ha finito gli studi di laurea magistrale nel Dipartimento Studi di Teatro, Cinema e Mass-media nell’Università di Palacký (UP), a Olomouc, nella Repubblica Ceca. A luglio 2014 ha terminato il dottorato di ricerca (PhD) nell’Istituto di Comunicazione Letteraria e Artistica nell’Università Costantino il Filosofo (UKF) di Nitra, nella Repubblica Slovacca.