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John Carpenter è considerato una figura seminale dell’horror e della fantascienza contemporanei. Un artigiano delle immagini che si è formato alla scuola dei vecchi classici del cinema. In realtà la portata del suo cinema si è rivelata assai più vasta diventando testimone delle angosce terrificanti del pubblico (da Halloween a Il signore del male), raccontando la paura verso l’ignoto (da The Fog a La cosa) o sperimentando talvolta generi totalmente distanti e impensabili come il romanticismo in Starman o l’ironia di Grosso guaio a Chinatown. John Carpenter ha soprattutto portato avanti un’idea di cinema anarchica e controcorrente, capace di guardare in profondità la società di oggi, e più avanti di altri. Un cinema dove il grande spettacolo (il cult 1997 – Fuga da New York parla da sè) si fonde a potenti riflessioni. John Carpenter. L’antieroe del cinema americano è la monografia che mancava per approfondire e conoscere questo grande regista. Una panoramica moderna sul mondo irrequieto dei suoi film, ricca di curiosità e spunti critici.
Il saggio, a cura di Luigi Boccia, è scritto da Mario A. Rumor, Massimiliano Ruzzante, Giuseppe Carradori, Giada Cecchinelli, Michele Caricola e Lorenzo Ricciardi.
All’interno del volume un’intervista in esclusiva al regista.