€ 24,50
Ben lontana dall’essere l’ennesimo resoconto degli eccessi e stravizi dello stile di vita rock’n’roll, questa autobiografia è una storia di impegno, sofferenza, perdita e – infine – trionfo sugli ostacoli. Max Cavalera offre uno spaccato brutalmente onesto sia di cosa significasse crescere in Brasile circondato dalle avversità in cui si è ritrovato dopo la morte del padre, che degli sforzi per raggiungere il successo in un panorama non certo favorevole all’ascesa di una band metal come i Sepultura, da lui fondati insieme al fratello Iggor.
Per la prima volta viene raccontata in maniera esauriente la sua separazione dal gruppo (dopo la quale i due fratelli non si sono parlati per anni) e la conseguente formazione dei Soulfly. E Max non lesina i dettagli nemmeno quando si trova a parlare della morte di suo padre, del suo figliastro e di suo nipote; dei suoi problemi con alcol e antidolorifici, di cui era diventato dipendente; e della riconciliazione con il fratello Iggor che ha portato alla formazione dei Cavalera Conspiracy.
Max Cavalera ha senza dubbio una storia unica e straordinaria da raccontare, e lo fa con lo stile schietto e franco che lo contraddistingue. Bloody Roots è una lettura indispensabile per chiunque ami visceralmente il metal!