Monnezza amore mio

Era il 31 dicembre 1946, Tomas Milian ha tredici anni, il padre lo chiama e gli dice: “Sei un ometto, voglio che ti occupi di tua madre”. Quello che accade dopo non lo dimenticherà mai più: il padre in uniforme con la pistola alla tempia. Lo guarda e si spara. “Mi sento l’interprete di un dramma, ma senza sentimento” scrive Milian. “Recito il dolore. Cosciente che mi sta venendo bene.” Dopo un’adolescenza borghese nella Cuba prima di Fidel Castro, Milian approda all’Actor’s Studio, bello e dannato fa innamorare subito del suo volto Menotti che lo porta in Italia dove inizia la sua avventura cinematografica che culmina con il successo di Monnezza e che racconta per la prima volta in questo libro.

300 pagine + 12 di foto; copertina cartonata.