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Esaurito
Milano negli anni 50/60 è una città che cambia, cha ha fretta, dove tutto è possibile. I grattacieli sorgono accanto alle vecchie case di ringhiera, nascono le periferie abitate soprattutto da immigrati. È una città fatta di bande: ci sono Vallanzasca, Lutrig, Turatello, Ciappina, ci sono i locali che frequenta la ligera come il Giambellino e il Tri Basei. Ci sono poi le canzoni di autori come Svampa, Iannacci e Gaber dedicate alla mala: in certi momenti Milano assomiglia a Chicago con protagonisti gangster e malavitosi. Quell’atmosfera viene raccontata anche attraverso i film passati alla storia come ‘Svegliati e uccidi’ o ‘Milano calibro nove’. Lo stile un po’ giornalistico punta a rendere in maniera veloce un’istantanea di quegli anni, fatti di crimine, ma anche di colore: il nero della cronaca e il rosso del sangue.