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Esaurito
Perché tanti registi e produttori italiani negli anni Sessanta hanno scelto il genere western, così lontano dalla loro cultura e tradizione? L’autore risponde a questa domanda, motivando questa scelta come necessaria per risollevare l’industria cinematografica italiana già da tempo in crisi. Degli oltre 550 film western prodotti in quegli anni in Italia, ne vengono individuati poco più di 400 sicuramente italiani, suddivisi in due gruppi per facilitarne l’analisi. Il primo gruppo comprende film che hanno come tema l’avventura, la febbre dell’oro, l’opposizione tra Nordisti e Sudisti, i pellerossa, oppure i vendicatori solitari, gli sceriffi, i bounty killers, o ancora altri accomunati da tematiche politico-rivoluzionarie. Il secondo gruppo è invece formato da alcuni film che si possono definire comici e soprattutto da plagi, repliche e rifacimenti che con la loro ripetitività a basso livello decretano la fine del genere. Ad ogni capitolo seguono le schede dei film con i cast, la trama, la critica contemporanea, la bibliografia. Il volume è completato da un’ampia bibliografia sull’argomento, dall’indice di tutti i film citati e dall’elenco dei registi che si sono cimentati con il western di produzione italiana.
290 pagine, di cui 32 di illustrazioni.